La tecnologia fotovoltaica è una delle fonti energetiche in maggior sviluppo negli ultimi anni. Con la fine delle fonti fossili (come carbone e uranio), diventa sempre di più stretta attualità la ricerca di strumenti e tecnologie capaci di fornire energie con un’alta efficienza (e una buona continuità ). Fino a qualche tempo fa, il fotovoltaico basava la sua esistenza sull’utilizzo del silicio, un semiconduttore intrinseco (e, sopratutto, inorganico) capace di far passare, attraverso un opportuno drogaggio, la carica elettrica. Una delle nuove frontiere del fotovoltaico è la creazione, in laboratorio, di opportuni polimeri capaci di rispondere efficacemente allo stimolo luminoso: sono chiamati semiconduttori organici, e hanno, come base della loro catena polimerica, l’atomo di carbonio - Intervista a l dott. Gianluca Latini, post-doc presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce {pca-94d46257723f6981b05f1e34de6f425e}
La tecnologia fotovoltaica è una delle fonti energetiche in maggior sviluppo negli ultimi anni. Con la fine delle fonti fossili (come carbone e uranio), diventa sempre di più stretta attualità la ricerca di strumenti e tecnologie capaci di fornire energie con un’alta efficienza (e una buona continuità ). Fino a qualche tempo fa, il fotovoltaico basava la sua esistenza sull’utilizzo del silicio, un semiconduttore intrinseco (e, sopratutto, inorganico) capace di far passare, attraverso un opportuno drogaggio, la carica elettrica. Una delle nuove frontiere del fotovoltaico è la creazione, in laboratorio, di opportuni polimeri capaci di rispondere efficacemente allo stimolo luminoso: sono chiamati semiconduttori organici, e hanno, come base della loro catena polimerica, l’atomo di carbonio - Intervista a l dott. Gianluca Latini, post-doc presso l’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce {pca-94d46257723f6981b05f1e34de6f425e}