«A metà Settecento la splendida villa del cardinale Alessandro Albani, innalzata lungo la via Salaria, rappresenta la prima folgorante realizzazione di un sogno, quello di vivere all’antica. Un sogno alimentato dalle scoperte di Ercolano e Pompei e dalle letture appassionate dei classici. La villa, che nella scenica sequenza di porticati e gallerie accoglie le collezioni di antichità del cardinale, diventa il luogo di incontro di archeologi, antiquari, viaggiatori in Grand Tour, modello ineludibile per molte residenze aristocratiche in Europa. Il mito dell’antico e di Roma iniziava allora il suo lungo cammino, passando da esperienza soggettiva e individuale a identificazione collettiva in un passato esemplare e irrecuperabile. Un passato evocato nella sola dimensione possibile, quella struggente della nostalgia.»