La psicologia moderna e quella buddhista concordano per molti versi sui fattori specifici che favoriscono la felicità e il benessere degli esseri umani. Gratitudine, gentilezza, cordialità di rapporti, capacità di perdonare e di affrontare i diversi stati emotivi sono fattori importanti in entrambi i sistemi. Il buddhismo tuttavia offre una visione della felicità basata su una profonda analisi delle cause della sofferenza umana e sottolinea l’importanza di coltivare atteggiamenti contrari all’avidità e all’indifferenza. Da questo punto di vista è fondamentale comprendere la vera felicità nel suo rapporto con la sofferenza e non cercare di evitare il dolore che è parte integrante della vita umana.