Proiezione dell’opera inedita di un videoartista italiano “L’obiettività sarà anche un mito, ma è un mito utile. Incoraggia i giornalisti a cercare di mantenere un senso di imparzialità e di equilibrio, un sano rispetto per i fatti, e li spinge a riportare notizie contrarie alle proprie convinzioni più radicate. Silvio Berlusconi, Rupert Murdoch e altri hanno creato un modello opposto, in cui il giornalismo è soltanto uno strumento politico, che ignora l'imparzialità salvo usarla come fumo negli occhi per il pubblico più ingenuo”. Il giornalista statunitense Alexander Stille, docente di giornalismo alla Columbia University di New York, segue da anni le vicende politiche del nostro paese, al quale ha dedicato diversi libri, tra cui _Nella terra degli infedeli. Mafia e politica nella Prima Repubblica_ (1995) e _Citizen Berlusconi_ (Garzanti 2006). Nel terzo incontro delle “Lezioni di giornalismo” organizzate con “Internazionale”, Stille analizzerà vizi e virtù del giornalismo italiano, messo a confronto con quello statunitense.