Abbas, leggendario fotografo iraniano dell’agenzia Magnum che ha documentato guerre, rivoluzioni, cambiamenti politici e sociali di mille paesi inaugura, domenica 5 dicembre, il quarto ciclo della rassegna Lezioni di Giornalismo prodotta dalla Fondazione Musica per Roma con il sostegno di ENEL. L’ultimo libro di Abbas, In Whose Name? The Islamic World after 9/11 (Thames and Hudson 2009), è una inchiesta effettuata attraverso 16 Paesi e durata sette anni, per rispondere a una domanda: gli jihadisti, combattuti da tanti governi, reduci dalla sconfitta in innumerevoli battaglie, stanno vincendo o perdendo la guerra per il controllo ideologico, attraverso una crescente infiltrazione in tutte le società musulmane? Come detto, nel corso di questa stagione si parlerà di giornalismo d’inchiesta, di tecniche di reportage, di investigazione. Dopo gli incontri ravvicinati con grandi nomi della stampa straniera e i direttori di testate italiane, dopo i duetti con prestigiose firme del giornalismo nazionale, si entrerà decisamente in “area di rigore”, con l’essenza stessa di questo mestiere. Si parlerà di giornalismo scomodo. Sicuramente scomodo per qualcuno.