Cristiano De André è un figlio d’arte, nel senso pieno del termine. È figlio dell’arte di suo padre, con il quale ha condiviso una parte importante della sua avventura musicale. A dieci anni dalla morte del padre, Cristiano ha deciso di confrontarsi con lo sterminato repertorio di Faber, scegliendone una ventina di brani e mettendo in piedi uno spettacolo che per due ore si è lasciato apprezzare come un viaggio affettuoso e attento tra i ricordi e le canzoni del passato. Ma Cristiano è molto altro ancora, un autore, compositore, musicista e cantante che ha realizzato dischi belli e interessanti, canzoni piccole e grandi, frequentando non solo la canzone d’autore ma anche il pop, il rock, il folk, la world music, in un caleidoscopio di esperienze musicali che lo hanno portato, oggi, ad essere uno dei personaggi più originali e personali del panorama musicale italiano.