L'alta sensibilità, teorizzata dalla psicologa Elaine Aron, è un tratto della personalità che caratterizza circa il 15-20% della popolazione. Si tratta di una particolare sensibilità del sistema nervoso che porta a elaborare gli stimoli in modo più profondo e dettagliato rispetto alla media. Le persone altamente sensibili hanno una maggiore reattività emotiva, una spiccata empatia e una tendenza a riflettere profondamente prima di agire. Processano le informazioni sensoriali in modo più intenso, notando sfumature e dettagli che altri potrebbero non percepire. Questa caratteristica comporta sia vantaggi che sfide: da un lato permette una comprensione più profonda di sé e degli altri, dall'altro può portare a sovraffaticamento quando gli stimoli diventano eccessivi.